Verniciatura a cartavetrata
È nata un po’ per caso, mi ero messo in testa di fare una bicicletta con i pezzi che di riffa o di raffa non avevo usato in altre bici. Ho fatto un dolce con le sole cose che avevo in frigo, ecco cos’è successo.
Finita a dicembre 2015
Componenti
- telaio Coppi in acciaio a congiunzioni
- tg 59.5
- guarnitura Shimano 600
- serie sterzo Stronglight
- freni Universal 125
- leve freno Sacconi
- pipa 3ttt
- reggisella ITM
- sella San Marco
- portapacchi Basil UK
- pneumatici Michelin world tour 700 x 35
- parafanghi trovati nelle immondizie e sistemati
Com'era
Showing 7 comments
Come sempre pezzi unici da collezionare
Bravo
Incredibile come da pezzi -inutilizzati- possa nascere una bici così particolare. Sicuramente non una creazione banale. Complimenti davvero.
Della bici, come del maiale, non si butta niente! Bella questa creazione, Leo! Grezza, cattiva, essenziale, senza troppi fronzoli. Una bici “operaia” in apparente contrasto con i gioielli da atelier che l’hanno preceduta.
Bravissimo Leo, realizzare un “dolce” cosi con gli avanzi del frigo, vuol dire che sei uno chef stellato
Vedo che continui a darti da fare, con ottimi risultati.
Questa bici ha un po’ meno personalità rispetto alle precedenti, ma se consideriamo che è frutto di un recupero di parti che avevi sparse per l’officina, mi tolgo il cappello.
Bravo Leo, avanti così!
Ciao carissimo artista , come sempre nn ti smentisci mai , molto bella e originale soprattutto con il cesto anteriore , molto bella anche la scelta dei parafanghi , condivido un pochino meno la forma del manubrio , ma tutto sommato sei promosso !!!
Un saluto : Marco
Complimenti, bellissima realizzazione. Utile, economica e bella da vedere! La filosofia del riciclo è senz’altro la migliore. Questo lavoro stà a significare che da pezzi considerati vecchi ed inutili può invece nascere qualcosa di unico. Continua così.
Davvero bella