Il colore delle coperte scozzesi!

Finita a ottobre 2019

Componenti
  • TELAIO:
    • telaio in acciaio a congiunzioni
    • tubazioni Reynolds 531
    • data: inizio anni 70
    • taglia 58 x 58 cm

    TRASMISSIONE:

    • guarnitura brunita Campagnolo Super Record (1978)
    • corona Campagnolo Super Record (42 t)
    • paracorona da ciclocross Gipiemme
    • movimento centrale filetto inglese, 118 mm a cartuccia
    • cambio Campagnolo Nuovo Record (1978)
    • leva cambio a fascetta Campagnolo
    • passacavo cambio Gian Robert
    • pignoni 4 v. (16-18-20-22 t)
    • catena KMC (7 v.)

    RUOTE:

    • mozzi Campagnolo Gran Sport (36 fori)
    • cerchi Ambrosio Extra 19
    • copertoni a scacchi Roll-y Pol-y (700 x 28)

    GUIDA:

    • manubrio 3ttt “gentleman”
    • pipa 3ttt
    • manopole in pelle cucite a mano
    • leve freno Velo Orange
    • freni Universal 68 bruniti
    • serie sterzo Campagnolo Nuovo Record

    FINITURE:

    • reggisella Zeus “due viti” (diametro 27)
    • sella Brooks Cambium C17 “organic light”
    • pedali Campagnolo Gran Sport
    • guaine freno Cassano

    CUSTOMCOLOR:

    • rosso RAL 3004
    • crema RAL 1013
    • filetti oro
Storie d'acciaio

Ho comprato questo telaio inglese qualche anno fa. Mi colpì per la sua eleganza e raffinatezza nelle forme e negli spessori dei tubi, nella forcella davanti con gli steli schiacciati (e non tondi) e per le congiunzioni cromate.

Il telaio è stiloso e sportivo allo stesso tempo, da usare in tutte le occasioni. L’ho comprato “nudo”, ancora da verniciare e assemblare. Dopo qualche prova colore, ho scelto questo rosso tàrtan tipico delle coperte e dei kilt scozzesi.

I componenti sono anch’essi rigorosamente vintage ad eccezione delle leve freno, della sella e di quei materiali soggetti ad usura e che giocoforza devono essere nuovi: copertoni, catena, pattini dei freni.

Il resto è tutto degli anni ’70, ripristinato, lucidato, in alcuni casi brunito, per riportare all’antico splendore dei pezzi che non hanno perso un solo grammo del loro fascino e della loro qualità. I mozzi Campagnolo “Gran Sport”, la pedaliera brunita sempre Campagnolo ma con l’aggiunta del salva-pantaloni Gipiemme che venne fatto per il ciclocross d’annata. E poi il cambio “Nuovo Record” del 1978, silenzioso e fluido, per finire con i freni Universal, bruniti ad hoc, e il manubrio “Gentleman” (alcuni lo chiamano anche “Torino”) di 3ttt, comodissimo in città o anche per le passeggiate più lunghe.

2 PICCOLI-GRANDI DETTAGLI: i copertoni con battistrada a scacchi e le manopole in pelle cucite su misura dalla mia sarta di fiducia!

Questa bicicletta è stata restaurata e rimessa su strada per ridare quell’insostituibile piacere che solo le cose fatte bene e con attenzione sanno donare.

Alla prossima.

Custom Works & Design: CICLICO.it

2 pensieri su “Nessie

  1. Andrea Tisselli dice:

    Un condorino di extra lusso. La componentistica italiana era di alto livello ai tempi ed il telaio Reynolds resta una rarità alle nostre latitudini. Sarebbe interessante da provare unendo le gambe di oggi e la testa leggera del 1978. Allora per me c’era Trarovi tre marce di mio padre ed un ex ciclista degli anni 50 che diceva “ci vuole lo spingere”

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